giovedì 24 ottobre 2013

Della paura della morte individuale

Carlo Cassola (1917 - 1987)

Il 9 luglio 1955, Albert Einstein, insieme a sette scienziati premi Nobel tra i quali Bertrand Russell, aveva firmato il suo messaggio all'umanità che concludeva: "Noi rivolgiamo un appello come esseri umani a esseri umani: ricordate la vostra umanità e dimenticate il resto. Se sarete capaci di farlo, vi è aperta la via di un nuovo paradiso, altrimenti è davanti a voi il rischio della morte universale."
Alla lettera Carlo Cassola si era dimenticato di tutto il resto, di tutte le appartenenze per diventare, secondo l'appello di Einstein, un intellettuale organico all'umanità. Come ai mistici, anche a lui fu data in premio la piena indifferenza per la propria sorte. "La paura della morte - dichiarò in un'intervista - è una paura egoistica. Io la provavo quando mi occupavo solo di me stesso, non anche degli altri. Adesso che mi occupo solo degli altri, la paura della morte individuale è svanita."

Carlo Cassola, Ultima frontiera, Saggistica Bur, RCS Rizzoli libri spa, Milano, 1988, quarta di copertina.

1 commento:

gp ha detto...

Bel messaggio.
Bravo Cassola e brava Pia ad averlo rievocato.