giovedì 28 maggio 2009

I parcheggi a pagamento

Oramai nelle città è assai raro poter parcheggiare l'automobile senza dover pagare la sosta.
Posso capire che ciò avvenga nei parking sotterranei, per ammortizzare i costi di costruzione e i costi di gestione, ma è assurdo che si paghi la sosta fuori suolo, nelle pubbliche piazze o nelle pubbliche strade.
Limitare la sosta è sempre stata funzione del disco orario e si potrebbe anche adottare un timer omologato di dieci minuti per permettere la fermata, scaduti i quali occorre liberare l'area.
Insomma, la tassa che l'automobilista paga sulla sua auto è in assoluto la tassa più esosa di tutte quelle che un cittadino paga e i parcheggi a pagamento sono un'emerita vergogna, alla quale non capisco perchè non ci siamo mai ribellati oppure perchè nessun partito politico abbia esaminato e combattuto questo abuso.
E' un diritto parcheggiare, è un diritto fermarsi per sbrigare alcune veloci commissioni, è un diritto utilizzare le aree pubbliche senza doverle necessariamente pagare.


6 commenti:

Unknown ha detto...

È vero. Ma io difendo, là dove posso, lasciandola lontano e muovendomi a piedi. (C'è da dire che al mio paesello la "ghenga" dei V.U. si diverte a procacciarsi tutti i tipi di multa)

Roberta ha detto...

Potresti trasferirti per un po' a Isolabona, qui si che puoi dare sfogo al parcheggio selvaggio e senza multe;)
La prossima volta che vai a Pigna, prova a fermarti in mezzo alla strada dal buteghin nessuno ti dirà niente........

Parlando invece seriamente, io pago un parcheggio privato a sanremo per le ore che ci lavoro, 60 centesimi l'ora.....è la mia unica salvezza e anche la più economica....
Un caro saluto, roberta.

la signora in rosso ha detto...

ormai in centro ci vado solo in bici. La macchina la uso solo per il supermercato!

pia ha detto...

@ ciclisti

Fate presto, voi, a parlare e ad andare in bici! La Liguria è impervia, la bici è un lusso solo per gli abitanti della costa...

coscienza critica ha detto...

Sono d'accordo, anche se non ho l'automobile (mia scelta). E che dire, poi, del pagamento del pedaggio per entrare nelle città? Abbiamo qualche vergognoso esempio in Italia! E gli italiani... muti!

cinema&libri ha detto...

Sì, i condizionamenti e i 'pedaggi' ci infastidiscono e a volte appaiono odiosi ma i Comuni da dove prendono soldi per svolgere le loro funzioni sociali ? Ora, poi, che non hanno nemmeno l' Ici su cui contare ? Altro discorso è quello di come spendono i soldi i pubblici amministratori: e qui dovrebbe intervenire il controllo dei cittadini, a priori, con il voto 'oculato ' poi, con manifestazioni di assenso o di protesta, sempre però di partecipazione ... civile.